XV Corso Nazionale di Aggiornamento degli Insegnanti di Religione Cattolica

 
XV Corso Nazionale di Aggiornamento degli Insegnanti di Religione Cattolica
 
“Gratuità dell’educazione nella cultura dell’individualismo competitivo e della mercificazione dei valori”

EMERGENZE EDUCATIVE / 2

 
 1. Scelta della problematica
Il Corso è promosso dall’Istituto Teologico “S. Tommaso” di Messina, aggregato alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Salesiana di Roma, per Convenzione con il Ministero dell’Istruzione (MIUR – Roma 04/10/2011) e gode di tutti i riconoscimenti giuridici, e della Conferenza Episcopale Italiana, settore Scuola – Roma 30/11/2010 prot. 863/2010.
La tematica scelta affronta una questione sempre più centrale: quella dell’emergenza educativa. Il Corso nazionale 2011, sul tema della “Gratuità dell’educazione” nella cultura dell’individualismo competitivo e della mercificazione dei valori, si pone in continuità con la trilogia dedicata al tema delle emergenze educative iniziato nel 2010 con il tema “Essere adulto oggi, maestro di pensiero testimone di vita” e terminerà nel 2012 con il tema della “Ricchezza della diversità”, nella cultura della massificazione, dell’intolleranza, del conflitto.
Una delle principali emergenze educative è data dalla mancanza di ‘maestri’ autorevoli, che sappiano non solo insegnare con competenza, ma anche fornire agli studenti le ragioni per impegnarsi in un percorso di crescita umana che richiede motivazione, impegno personale, disponibilità ad apprendere, apertura agli altri e al mondo. C’è bisogno di chi sappia connettere due parole che rischiano di essere interpretate come poli opposti e irriducibili: autorità e libertà.
L’insegnante di religione cattolica è chiamato in prima persona a mettersi in gioco, non solo in quanto membro attivo di una specifica comunità scolastica, ma in quanto chiamato a presentare contenuti disciplinari che chiamano in gioco non semplicemente il piano degli obiettivi didattici da raggiungere, ma il piano valoriale. La professionalità che si richiede non è solo di tipo didattico-disciplinare, ma include aspetti più ampi e umanamente rilevanti (capacità empatica, di ascolto autentico, di incoraggiamento, di collaborazione, di testimonianza). Gli si chiede, in particolare, di essere consapevole del contesto culturale nel quale oggi i giovani vivono e, rispetto a questo, la capacità di essere propositivo, pienamente partecipe dell’elaborazione di un progetto educativo orientato ai valori della persona e della comunità.
 
2. Obiettivi del Corso
I docenti di religione cattolica:
a)       riconsiderano il significato del compito educativo e culturale dell’insegnante, chiamato ad essere non solo un competente tecnico dell’istruzione ma un credibile maestro di vita;
b)       sviluppano competenze di riflessione sul proprio comportamento professionale, di ascolto e dialogo con gli alunni, con i genitori, con i colleghi, con gli altri adulti impegnati nel compito educativo. di progettazione curricolare e di insegnamento, ponendo particolare attenzione a favorire, oltre la dimensione del memorizzare e del conoscere, quella del pensare;
c)       sviluppano competenze didattiche che, a partire dall’insegnamento della religione cattolica, favoriscano il dialogo con le altre discipline, l’interconnessione dei saperi in una prospettiva unitaria, l’impegno nei confronti della propria realtà di vita;
 
3. Tematiche
 
a)       Progetto di scuola e progetto di vita: le alleanze educative in una visione pluralistica;
b)       Le strategie di sviluppo cognitivo-educativo e relazionale;
c)       L’educazione ai valori;
d)      Globalizzazione culturale ed economica;  
e)       La riflessività come modalità di educazione
 
4. Metodo
Durante il Corso le tematiche verranno discusse in lezioni frontali mattutine seguite da un dibattito con il relatore della durata di un ora secondo le modalità del confronto assembleare (raccolta di domande per gruppi, presentazione in assemblea, risposta dei relatori, eventuale ulteriore dibattito, conclusione del moderatore). I laboratori pomeridiani saranno suddivisi in due grandi aree per approfondire le tematiche discusse nelle lezioni frontali. Si chiude con lo sviluppo di un documento operativo sulle tematiche svolte.
 
Tipologia dei laboratori
Si prevedono 2 laboratori, divisi in due grandi aree. Ogni area è suddivisa in tre gruppi
 
Area 1
“L’educazione al pluralismo”
Comprende area didattica e pratica (esperienze e presentazioni progettuali).
 
Area 2
“L’educazione ai valori”
Comprende area didattica e pratica (esperienze e presentazioni progettuali).
 
 
5. Destinatari
Insegnanti di religione cattolica di ogni ordine e grado.
 
6. Valutazione del Corso
Mediante apposito questionario, i corsisti sono invitati a rivedere il cammino compiuto durante il Corso, individuandone i nuclei portanti e i significati della valutazione dell’alunno.
 
7. Sede e tempo del Corso
Il Corso è residenziale.
Sede: Istituto Teologico “S. Tommaso” (Via del Pozzo, 43), Messina.
Periodo: 1-2-3 dicembre 2011
Totale ore di attività: 21 ore.
 
8. Direttore del Corso
Prof. D. Franco Di Natale, docente straordinario di Teologia pastorale presso l’Istituto Teologico “San Tommaso”, aggregato alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Salesiana (Roma). 
 
9. Come partecipare
    Scaricare e compilare gli allegati sottostanti